Centro Astalli: Sbarchi diminuiti, aumentato il disagio
Nonostante la sbandierata diminuzione degli sbarchi e della fine dell’emergenza non c’è stato un salto di qualità nell’organizzazione del sistema di protezione
Nonostante la sbandierata diminuzione degli sbarchi e della fine dell’emergenza non c’è stato un salto di qualità nell’organizzazione del sistema di protezione
In Italia sono oltre 50 mila le persone che vivono in strada. L’obiettivo della petizione è quello di raccogliere almeno 10 mila firme entro fine maggio.
Storie di fotoreporter e giornalisti che dimostrano la pericolosità e i rischi di un lavoro che sta diventando sempre più complicato.
“Spegni lo spreco, accendi la cultura”, è una assemblea di associazioni e gruppi che, a luci spente, discutono di nuove attività comuni di sviluppo sostenibile
I dati reali, come al solito, smentiscono la propaganda. La nostra società non può permettersi di rinunciare alla forza lavoro immigrata.
Cos’è successo in quindici anni in Italia? Siamo riusciti a costruire degli strumenti culturali per avere un rapporto sereno nei confronti della diversità?
Il Master intende unire: scienze sociali, analisi penale e criminologica, economia e indagine sociologica, storica e politologica.
Da “addetto ai lavori” mi permetto di esprimere il mio parere. Parlo non solo da libero cittadino ma perché i risvolti della situazione ricadono concretamente sul mio quotidiano professionale ed etico.
Salvini dice al publico intervenuto che non può alzare la voce per poter “mantenere il fiato e rispondere ai signori della Commissione europea”
Un’altra donna vittima di femminicidio, altro nome da aggiungere alla lista di chi non ce l’ha fatta, un altro fallimento del sistema di prevenzione.
Il 9 ottobre alle ore 10.30, presso la sede centrale del Cnr (P.le Aldo Moro, 7 Roma – aula Marconi) la presentazione del volume di Michele Colucci.
Non è che per caso il problema di Riace, e della Calabria, terra di disoccupazione, povertà, ‘ndrangheta e narcotraffico, sono i matrimoni misti?