Popoli in fuga – I piccoli rifugiati siriani possono tornare a scuola

Libano
In Libano, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e le organizzazioni partner specializzatecontinuano a mettere in atto un programma, denominato ‘Back to school’ (‘Ritorno a scuola’), volto a favorire l’iscrizione di 15mila bambini rifugiati alle scuole pubbliche. In meno di due settimane, 1.608 bambini rifugiati si sono iscritti alle scuole pubbliche del Libano settentrionale ed orientale, più del doppio del numero totale di iscrizioni di bambini rifugiati alle scuole pubbliche di tutto il 2011. Una recente circolare del Ministero dell’Istruzione e dell’Università, che permette l’iscrizione alle scuole pubbliche libanesi di tutti i rifugiati siriani in età scolastica, dovrebbe far aumentare ulteriormente il tasso d’iscrizione per il 2012. Sono in corso programmi di recupero e di apprendimento accelerato, cui partecipano sia i bambini libanesi che i rifugiati siriani, ed è disponibile un servizio di scuolabus per coloro che lo necessitano.
Nel corso dell’ultima settimana, sono stati compiuti progressi significativinel trasferimento delle famiglie rifugiate che, fino ad ora, avevano vissuto negli edifici scolastici. E’ stata fornita assistenza nella ricerca di alloggi alternativi a circa 106 dei 170 nuclei familiari che stavano vivendo nelle scuoledestinate alla riapertura e si stanno cercando soluzioni per le famiglie rimanenti. La maggior parte si è trasferita in alloggi in affitto con l’ausilio di un sussidio in denaro, mentre alcuni si sono spostati in edifici scolastici inutilizzati nella zona della Bekaa ed altri vengono generosamente ospitati da famiglie libanesi. Gli alloggi scarseggiano, ma l’UNHCR continua a collaborare con le autorità al fine di ottenere l’autorizzazione per l’utilizzo di una serie di soluzioni abitative di cui vi è urgente necessità prima che cominci l’inverno. Nel frattempo, proseguono i lavori di ristrutturazione degli edifici scolastici abbandonati in cui vivono alcune famiglie e delle abitazioni delle famiglie locali che ospitano i rifugiati.
I rifugiati siriani registrati con l’UNHCR in Libano sono ora oltre 72.913, di cui 20.503 in fase di registrazione. Il numero di rifugiati registrati in Libano è raddoppiato dall’inizio di agosto 2012.
Iraq
Ai rifugiati siriani viene permesso l’ingresso in territorio iracheno attraverso il valico di Al Qaem, riaperto martedì scorso. I nuovi arrivati vengono indirizzati verso un nuovo campo profughi, costruito ad Al Qaem dal Ministero dello Sfollamento e della Migrazione con l’assistenza dell’UNHCR. Dato il probabile proseguimento dei flussi in entrata, è stata assegnato un altro lotto di terreno per la costruzione di un terzo campo profughi.
Prosegue intanto la registrazione dei bambini in vista del nuovo anno scolastico. Un comitato di rappresentanti dei rifugiati del campo profughi di Domiz, vicino a Dohuk, nell’Iraq settentrionale, ha condotto visite casa per casa per fornire informazioni sul processo di registrazione alle famiglie. Nel frattempo, i bambini del campo di Al Qaem seguiranno le lezioni all’interno di sette tende allestite dall’UNHCR.
Nel corso dell’ultima settimana, 3.933 rifugiati siriani hanno fatto ingresso in Iraq, portando il totale di rifugiati siriani nel paese a 29.441, di cui 24.669 ospitati nel territorio amministrato dal Governo regionale del Kurdistan.
Siria
In Siria, proseguono le visite dei team dell’UNHCR, che assistono i rifugiati e gli sfollati siriani che si trovano in rifugi collettivi e privati a Damasco e nelle zone limitrofe.
Nonostante le difficili condizioni di sicurezza, prosegue la distribuzione di aiuti umanitari domestici in queste zone e nel resto del paese. Gli aiuti umanitari dell’UNHCR vengono distribuiti a partire da marzo 2012, per lo più con l’ausilio della Mezzaluna Rossa siriana, e ne hanno beneficiato, ad oggi, circa 173mila persone. Mercoledì scorsosono state consegnate oltre 2mila coperte ad al Hassakeh, nella Siria nord-orientale, dove il bisogno di coperte e vestiti caldi è particolarmente sentito a causa delle notti pungenti. I siriani in fuga a causa della situazione attuale hanno urgentemente necessità di una serie di altri beni e servizi, tra cui alimenti, materassi e lavori di ripristino dei servizi igienici e fognari nei rifugi collettivi, dove mancano spesso docce adeguate.
Ad Al Nabek, tra Damasco e Homs, oltre 2.200 famiglie siriane bisognose hanno beneficiato ad oggi del programma di sussidi in denaro dell’UNHCR, per un totale di quasi 350mila dollari USD.
I rifugiati continuano a chiedere aiuto all’ufficio dell’UNHCR. La settimana scorsa, 14mila rifugiati si sono rivolti all’ufficio di Damasco, che ha ricevuto inoltre circa 3mila chiamate ai numeri verdi per i rifugiati allestiti dall’UNHCR. I rifugiati chiedono la distribuzione di alimenti e di beni materiali, nonché assistenza psicologica, compreso il sostegno psicosociale, di cui vi è sempre più bisogno. La settimana scorsa, il team psicosociale dell’UNHCR ed i volontari incaricati delle visite nei quartieri sono intervenuti a causa di tre tentati suicidi – due dei quali riguardavano minori – avvenuti tra le famiglie ed i rifugiati siriani che subiscono le difficili condizioni attuali.
Turchia
Le autorità turche hanno comunicato che permetteranno nuovi ingressi di rifugiati siriani. Ad oggi, tutti i siriani ospitati in maniera provvisoria negli edifici scolastici – circa 27mila persone – sono stati trasferiti nei campi profughi. Nel corso dell’ultima settimana, circa 2mila siriani accolti nei due campi profughi diSanliurfa hanno fatto ritorno volontariamente in Siria.
Stando alle autorità locali, i campi di Kahramanmaras e Osmaniye sono operativi. I campi profughi sono ora dodici ed ospitano circa 83.260 rifugiati. Sono in corso i lavori di allestimento di altri quattro nuovi campi. Quando tutti i campi saranno ultimati, la Turchia potrà ospitare 130mila persone. Stando alle stime, dagli 8mila ai 10mila siriani sarebbero in attesa di fare ingresso nel paese dai valichi siriani di Kilis e Hatay. Ricevono alimenti, acqua e farmaci e le autorità hanno assicurato all’UNHCR che i rifugiati vengono fatti entrare a gruppi più piccoli per poi essere trasferiti nei campi mano a mano che si liberano posti.
Giordania
In Giordania, i rifugiati continuano ad arrivare a migliaia. La settimana scorsa hanno fatto ingresso oltre 4mila siriani, provenienti per lo più dal governatorato di Daraa, confinante con la Giordania. Con il loro arrivo, i rifugiati siriani registrati o in attesa di registrazione raggiungono un totale dicirca 92.778.
La priorità di questa settimana è l’iscrizione scolastica dei bambini rifugiati. Stando alle stime dell’UNICEF, circa 2mila studenti inizieranno la scuola a Za’atri il 26 settembre. Oltre il cinquanta percento (circa 27mila bambini) dei rifugiati registrati in Giordania sono in età scolastica.
Allo stesso tempo, è in corso anche una campagna di vaccinazione nel campo profughi di Za’atri. Il Ministero della Sanità giordano, con l’aiuto dell’UNICEF, sta vaccinando i bambini contro il morbillo e la poliomielite. Viene fornita inoltre vitamina A. Ad oggi, circa 4.500 bambini sono stati vaccinati contro il morbillo.
Il numero totale di famiglie di rifugiati siriani ospitati dalla comunità locale e che beneficiano di assistenza mensile in denaro ha raggiunto le 1.858 unità, 400 delle quali hanno cominciato a ricevere il sussidio nel corso dell’ultimo mese. Altre 3.055 famiglie di rifugiati iracheni continuano a ricevere sussidi in denaro.
Dati
Il numero di rifugiati siriani registrati o in attesa di registrazione è di 278.392.
GIORDANIA (dati aggiornati al 19 settembre)
Numero totale di rifugiati siriani: 92.778 (di cui 40.426 in attesa di registrazione)
LIBANO (dati aggiornati al 19 settembre)
Numero totale di rifugiati siriani: 72.913 (di cui 20.503 in attesa di registrazione)
IRAQ (dati aggiornati al 19 settembre)
Numero totale di rifugiati siriani: 29.441, (di cui 24.669 ospitati nella Regione del Kurdistan)
Da giugno 2012 ad oggi, 37.358 iracheni hanno fatto ritorno in Iraq dalla Siria, di cui 5.997 per via aerea.
TURCHIA (dati del Governo della Turchia, aggiornati al 18 settembre)
Numero totale di rifugiati siriani registrati e assistiti dal Governo della Turchia nei campi profughi: 83.260.
Per sostenere la campagna di raccolta fondi “ISHTAR HA BISOGNO DI TE” in favore dell’emergenza Siria, è possibile donare:
Con carta di credito
– chiamando il numero verde 800 298 000
– via web dal sito http://www.unhcr.it/dona
Con bonifico bancario
Intestato a UNHCR presso BNL
IBAN IT 84 R 0100503231 000000211000
Con conto corrente postale
n. 298000 intestato a UNHCR
Causale: Emergenza Siria
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