Perché è sociale la comunicazione sociale?

Se la comunicazione, come tutti ormai abbiamo imparato a capire, è sempre e comunque un fenomeno sociale, in che cosa consiste la specificità della comunicazione sociale?

In altre parole: cos’ha di più “sociale” la comunicazione sociale rispetto ad altre forme di comunicazione?

La chiave per poter rispondere a questa domanda è nella parola condivisione. Comunicazione come costruzione di condivisione mediante la creazione e la diffusione di significati, incarnati sia da simboli che da pratiche, progressivamente fatti propri da altri soggetti.

La comunicazione sociale, quindi, come attività finalizzata al cambiamento: fornire informazioni ed elementi di conoscenza per far sì che il destinatario della comunicazione si comporti diversamente da come avrebbe fatto prima.

Comunicare la propria visione del mondo ad altri affinché questi, facendola propria, modifichino i propri comportamenti ed influiscano sul mondo nel senso desiderato di chi comunica.

Sociale è…

Sociale è ciò che guarda agli aspetti delicati e problematici dei dei legami sociali, alle esigenze e alle sofferenze di alcune parti della società, ai diritti di soggetti, categorie e classi.

Sociale è ciò che si propone di, Sociale è ciò che tende a migliorare queste situazioni attivando e promuovendo forme diverse di solidarietà, in nome di un’etica di giustizia sociale e di fratellanza.

La comunicazione sociale

La comunicazione sociale è la comunicazione che promuove nuovi diritti e nuove pratiche sociali per l’affermazione di una società più giusta e solidale.

La comunicazione sociale è la ricerca e la creazione di condivisione intorno a valori, immagini, azioni, accomunate dalla proposta di una società più equa e coesa.

In concreto: è una comunicazione che si occupa dell’emergere e del consolidarsi dei diritti di categorie sociali nuove o comunque svantaggiate, e delle pratiche di solidarietà necessarie per garantirne il riconoscimento, l’affermazione e la piena realizzazione.

La comunicazione sociale si adopera per l’attivazione di nuove sensibilità e di nuovi legami intorno a soggetti, e in contesti, quasi sempre delicati e difficili, caratterizzati dalla sofferenza e dal disagio.

Il “fare società”

La comunicazione sociale è destinata a fare società: a promuovere valori e legami legati ai pilastri della convivenza comune. La comunicazione sociale fa società generando nuove idee di giustizia e solidarietà.

La comunicazione sociale fa società diffondendo nuove idee e nuovi valori che possono provocare cambiamenti radicali.

La comunicazione sociale fa società promuovendo relazioni, producendo legami mirati a creare attenzione e sostegno intorno a soggetti emarginati e vulnerabili o, anche, tra gli abitanti di un medesimo territorio, per migliorare la qualità della vita di tutti.

La comunicazione sociale fa società, in sintesi, proponendo una nuova visione della realtà, un nuovo ordine per la società.

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Bibliografia:
Arena G.
(2006) Cittadini Attivi, Laterza
Donzelot J. (1994) L’invention du social. Essai sur le déclin des passions politiques, Seuil
Livolsi M. (2000) Manuale di sociologia della comunicazione, Laterza
Morcellini M., Fatelli G. (1994) Le scienze della comunicazione. Modelli e percorsi disciplinari, Carocci

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