La Russia “sta valutando” il piano di pace proposto dall’Italia per trovare un accordo sull’Ucraina e mettere fine alla guerra. Ad affermarlo il vice ministro degli Esteri russo Andrei Rudenko aggiungendo. “Lo abbiamo ricevuto di recente e lo stiamo valutando“.
Anche Kiev sta studiando il piano, aveva già fatto sapere il portavoce del ministero degli Esteri di Kiev, Oleh Nikolenko.
Intanto dal canto suo il presidente Volodymyr Zelensky, in videoconferenza alla Casa ucraina di Davos, ha fatto sapere che “l’incontro per porre fine alla guerra sarà solo direttamente con Putin, perché tutte le decisioni in Russia sono prese solo da lui“.
“Dopo quello che hanno fatto, capisci, non ho grandi desideri per questi incontri, e grandi desideri di incontrare i mediatori, non esistono e non dovrebbero esistere e non esisteranno. Pertanto, in linea di principio, non accetto alcun incontro con nessuno della Federazione Russa, ad eccezione del presidente della Federazione Russa. E solo se la questione sul tavolo è una: la fine della guerra. Non c’è nient’altro di cui parlare“, ha detto Zelensky.
“Non abbiamo via d’uscita: la nostra guerra finirà con la vittoria“, ha affermato ancora Zelensky. “Ci sarà la vittoria, perché questa è la nostra terra, il nostro popolo, stiamo combattendo per loro. Paghiamo un prezzo alto, ma ci sarà sicuramente una vittoria, perché semplicemente non c’è altra via d’uscita“, ha detto, rispondendo a chi gli chiedeva come finirà la guerra della Russia contro l’Ucraina e se spera di firmare un accordo di pace con il presidente russo Putin.
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Fallito attentato a Putin
È fallito due mesi fa, poco dopo l’inizio della guerra, un nuovo tentativo di uccidere Vladimir Putin. Lo rende noto il capo del dipartimento di intelligence del ministero della Difesa ucraino Kyrylo Budanov. “Sono stati diversi gli attentati alla vita del presidente russo – ha sottolineato Budanov – di recente quello ad opera di esponenti caucasici. Non si tratta di informazioni pubbliche ma è tutto vero“.
Lavrov
I politici occidentali che affermano che la Russia deve essere sconfitta sanno poco della storia, ha affermato il ministro degli Affari esteri della Federazione Russa Sergey Lavrov. “Dicono che la Russia deve ‘fallire’, che bisogna ‘sconfiggerla’, far sì che la Russia ‘perda sul campo di battaglia’“, ha detto ancora il capo della diplomazia di Mosca, parlando di “incantesimi” lanciati dai politici occidentali che “probabilmente non studiavano bene a scuola. Traggono conclusioni sbagliate dalla loro comprensione del passato e di cosa sia la Russia“.
Lavrov ha aggiunto che Mosca è preoccupata dai tentativi di molti governi occidentali di assecondare le manifestazioni di russofobia. “Questo è preoccupante“, ha sottolineato, dicendosi però convinto che alla fine l’Occidente “sarà costretto ad ammettere che è impossibile attaccare costantemente gli interessi vitali russi, i russi, ovunque essi vivano“.
fonte: AdnKronos