L’isolamento nelle navi quarantena è prassi illegale e razzista

L’Associazione per gli Studi giuridici sull’Immigrazione (ASGI) denuncia come in diversi territori italiani le persone migranti, peraltro regolarmente soggiornanti, risultate positive al covid-19 nei centri di accoglienza stiano venendo fatte prelevare di notte, senza alcuna comunicazione preventiva e senza alcuna valutazione della loro fragilità, e stiano venendo trasferite in “nave quarantena”.

Mediterranea Saving Humans condivide il giudizio di ASGI e ritiene che tale forma di trasferimento coattivo sia illegale e discriminatorio, anche perché posto in essere in assenza di base legale e che tale prassi violi la libertà personale garantita a tutti dall’art. 13 della Costituzione e il divieto di discriminazione previsto dalle norme italiane ed europee.

Le norme in vigore durante lo stato di emergenza per la pandemia Covid-19 non consentono in nessun caso misure di esclusione e confinamento quando è disponibile un domicilio idoneo all’espletamento dell’isolamento stesso.

Se nelle strutture di accoglienza non sussistono le condizioni materiali per adottare le misure di isolamento al proprio interno, le persone risultate positive al Coronavirus devono essere trasferiti in apposite e adeguate strutture adibite all’isolamento sanitario, come è previsto per chiunque, e non all’interno di apposite navi.

Mediterranea Saving Humans si unisce ad ASGI nel chiedere con urgenza alle altre autorità competenti di interrompere immediatamente tale prassi illegale e fortemente lesiva dei diritti fondamentali.

Chiediamo che si ponga fine alle prassi e alle politiche razziste e che si inizi veramente a riconoscerci concretamente, con i fatti, fratelli e sorelle tutti.

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