Il progetto, lo ricordiamo, persegue l’obiettivo generale di promuovere e implementare, in un’ottica di rete, pratiche e filiere d’economia sociale attraverso l’uso dei beni confiscati alla camorra.
In questa direzione va l’iniziativa del 12 febbraio che presenterà ai territori l’inizio di 50 tirocini formativi.
Gli aspiranti tirocinanti sono neolaureati, disabili, soggetti svantaggiati e persone richiedenti asilo, residenti nei comuni dell’ex ambito C2: Casal di Principe, Casapesenna, Frignano, Santa Maria la Fossa, Cancello ed Arnone, Castel Volturno e Grazzanise.
Al Teatro della Legalità saranno presenti: oltre al Sindaco di Casal di Principe,Renato Natale, che con i saluti aprirà i lavori; Gianni Solino, referente provinciale di Libera e responsabile del progetto; Valerio Taglione, Coordinatore del Comitato don Peppe Diana, soggetto capofila progetto;Fabrizio Minnella, Responsabile della Comunicazione e delle Relazioni Esterne di Fondazione con il Sud e Giancarlo D’Alessandro, della Solco srl, tutor del progetto.
«L’obiettivo del progetto LaRes – spiega Gianni Solino – è ambizioso ed è quello di contribuire allo sviluppo del territorio. E per raggiungere obiettivi importanti di crescita e di sviluppo stiamo creando una struttura solida di imprenditoria sociale. Pensando anche a far acquisire competenze sull’economia sociale, con tecniche di formazione intervento (action learning), attraverso tirocini formativi. Consentiremo, così, al tirocinante di acquisire competenze professionali per arricchire il proprio curriculum e favorire l’inserimento o il reinserimento lavorativo».
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