L’Osservatorio sulle Diseguaglianze nella Salute / ARS Marche sta realizzando, in accordo A.Li.Sa – Agenzia Ligure Sanitaria, AUSL Reggio Emilia e la Direzione Generale per la Tutela della salute della
Regione Campania, il progetto nazionale denominato “Il servizio sanitario si prende cura di te“, con lo scopo di promuovere nelle quattro regioni programmi di screening oncologici.
Il progetto di prevenzione prevede l’offerta gratuita di screening per il tumore al seno, alla cervice uterina e al colon retto, ad alcuni gruppi più a rischio, tra questi gli immigrati, che rappresentano circa il 10% della popolazione target e che mediamente hanno esiti di salute peggiore degli italiani.
Nel corso degli anni, i servizi sanitari hanno riscontrato per gli immigrati sia problemi a stimare la popolazione target che a raggiungerla con la tradizionale lettera di invito, in quanto una parte degli aventi diritto presenta una maggiore mobilità sul territorio e, tra questi, alcuni non risultano visibili in quanto non regolarmente residenti. Inoltre, anche quando la popolazione immigrata è raggiunta dagli inviti, la percentuale di adesione resta decisamente inferiore a quella degli italiani, per una serie di criticità ampiamente conosciute, come la scarsa conoscenza della lingua italiana, l’incapacità a comprendere una terminologia medica anche semplificata, le resistenze di tipo culturale, inclusa una debole percezione del concetto di prevenzione, in aggiunta alla frequente mancanza del servizio di mediazione interculturale presso i servizi sanitari e di materiali informativi multilingue.
Il progetto intende rispondere a tutte queste criticità, attraverso diverse azioni.
L’attivazione di percorsi di miglioramento (formazione\azione) destinati a operatori dei servizi presso i quali si effettuano gli screening e di servizi pubblici e del priva sociale con i quali più frequentemente immigrati e gruppi vulnerabili entrano in contatto (MMG, istituzioni scolastiche, farmacisti, leaders di comunità, centri di accoglienza).
Azioni dirette di sensibilizzazione e informazione della popolazione immigrata, soprattutto attraverso gli strumenti multimediali con la realizzazione di spot video in più lingue, come questo sottotitolato in arabo.
https://www.youtube.com/watch?v=Br47qha7dZo
E, novità interessante, un’APP (per i dispositivi Android dal nome Il servizio sanitario si prende cura di te, per quelli iOS è SSRXTE) che fornisce, in ben
12 lingue, attraverso una semplice geolocalizzazione, informazioni sui servizi a cui rivolgersi per effettuare gli screening.
Tutto questo oltre al materiale informativo cartaceo in più lingue e un lavoro territoriale di contatti coi centri di aggregazione di stranieri (formali e informali, come associazioni, centri di accoglienza e sportelli) per facilitare la conoscenza di un progetto di grandissima importanza, complesso nella realizzazione, ma sicuramente ben impostato per ottenere degli ottimi risultati.
Giovanni D’Errico