Nei giorni scorso lo aveva anticipato la Direttrice dell’Ufficio per il Servizio Civile Universale (SCU), il Dipartimento per le Politiche giovanili e il SCU hanno pubblicato ieri l’elenco dei progetti che saranno inseriti nel prossimo Bando volontari in uscita ad inizio settembre.
«La pubblicazione dell’elenco dei progetti finanziati prima dell’emanazione del Bando di selezione degli operatori volontari – spiega il Dipartimento -, nasce dall’esigenza di garantire agli enti il tempo necessario per preparare un’adeguata pubblicità ai progetti e favorire quindi l’accessibilità dei giovani ad informazioni corrette e dettagliate, così da incentivare una partecipazione più ampia e consapevole al servizio civile».
Saranno finanziati 3.735 progetti di servizio civile universale, che potranno essere realizzati sul territorio nazionale ed estero, con l’impiego di 39.181 operatori volontari. Si tratta però di un passo indietro per il servizio civile, che nel 2018 vide finanziati 5.402 progetti per complessivi 53.363 posti, con una riduzione quindi quest’anno di oltre il 25% dei volontari.
La causa di ciò è direttamente riconducibile al minor finanziamento del fondo del servizio civile universale, passato dai 300 milioni dello scorso anno voluti dal Governo Gentiloni ai circa 230 milioni attuali stanziati dal Governo Conte.
I giovani potranno scegliere tra 4.478 progetti in Italia presentati dagli enti dell’Albo nazionale e da quelli degli Albi regionali per complessivi 36.388 posti, più 165 progetti per 2.188 posti che prevedono “misure aggiuntive”, ossia un periodo di permanenza fino a tre mesi in un altro Paese UE o un periodo di tutoraggio ma anche strumenti per favorire la partecipazione di giovani con minori opportunità. Sono a disposizione inoltre 92 progetti con 605 posti all’estero.
«Quest’anno, tra le altre cose e per la prima volta – ricorda ancora il Dipartimento -, la candidatura dei giovani avverrà esclusivamente in modalità on-line grazie ad una specifica piattaforma, raggiungibile da PC fisso, tablet o smartphone, cui si potrà accedere attraverso SPID, il “Sistema Pubblico d’Identità Digitale”. È una piccola rivoluzione per il servizio civile universale che risponde alla priorità che il nostro Paese si è data di garantire ai cittadini un accesso unico, sicuro e protetto ai servizi della Pubblica Amministrazione e che assicurerà maggiore trasparenza delle procedure. Inoltre, tale modalità, permetterà una riduzione dei tempi dei procedimenti e una semplificazione dei processi, agevolando l’attività del Dipartimento, delle Regioni e Province Autonome e degli enti di servizio civile. Ai giovani verrà dato tutto il supporto necessario per la compilazione della domanda attraverso siti web, semplici manuali, indirizzi mail dedicati e, se necessario, riceveranno assistenza diretta da parte degli enti di servizio civile interessati».
- [ Clicca qui ] per visualizzare il decreto di individuazione dei progetti di servizio civile universale finanziati per l’anno 2019
- [ Clicca qui ] per visualizzare i progetti di servizio civile universale finanziati per l’anno 2019 nella Regione CAMPANIA
- [ Clicca qui ] per visualizzare i progetti di servizio civile universale finanziati per l’anno 2019 nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Photo Credit: anpasnazionale Il 2 giugno del Servizio Civile alla Camera dei Deputati via photopin (license)