“L’Università di Pollenzo, che ha fatto della diversità culturale e dell’internazionalità il suo pilastro portante, è il luogo ideale per trattare il tema delle migrazioni, anche alla luce dello stretto legame tra il cibo e le culture in movimento. I film in concorso ci svelano una realtà attuale, complessa e profonda: grazie alle differenti sfumature che sapranno trasmetterci e all’empatia del grande schermo, scopriremo storie incredibili di donne e uomini, del loro viaggio e delle loro vite“.
Così Carlo Petrini, presidente dell’Università di Scienze Gastronomiche e di Slow Food, descrive la prima edizione del Migranti Film Festival 2017, che si svolge a Pollenzo, dal 10 al 12 Giugno 2017.
Rivolto alla tematica dei migranti – con particolare attenzione ai fenomeni migratori nella loro complessità, agli esempi di inclusione e integrazione e ai giovani delle seconde generazioni – questo festival è ideato e organizzato dall’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche (UNISG), in collaborazione con Slow Food e la Città di Bra, parte del progetto MigrArti del MIBACT, e con il sostegno di NovaCoop e della Fondazione CRC.
Il progetto nasce da un’idea del Laboratorio Cinema dell’Università di Scienze Gastronomiche, luogo dove si sviluppano narrazioni audiovisive sul mondo del cibo, parte integrante della didattica dell’ateneo.
Afferma Dario Leone, direttore del Festival e coordinatore del Laboratorio Cinema UNISG: “Il Migranti Film Festival vuole essere un’occasione per raccontare il tema dei migranti come emergenza sociale, ma anche come emergenza culturale, cercando di creare piattaforme di connessioni che possano contribuire a costruire la cultura dell’accoglienza“.
Fortissimo l’interesse suscitato dal tema del festival nei filmakers di tutto il mondo: alla chiusura del bando di concorso, lo scorso 15 maggio, sono giunti un totale di 2509 film provenienti da 113 paesi, di cui 174 italiani.
Due sono le sezioni in concorso per i film selezionati: una per i 6 lungometraggi – Premio Gianmaria Testa (provenienti da Svezia, Francia, Spagna/Ucraina, Danimarca, Italia/Sri Lanka), l’altra per gli 8 cortometraggi – Premio Dario Fo (provenienti da Spagna, Slovenia, Regno Unito, Svizzera, Francia, Stati Uniti, Albania).
Inoltre, 3 sezioni fuori concorso da 20 film ciascuna sono state riservate ai temi “Prima del viaggio“, “Durante il viaggio” e “Dopo il viaggio“.
La giuria che premierà la migliore opera nella categoria “Lungometraggi” è presieduta da Giorgio Diritti e composta da Gianni Amelio, Alberto Barbera, Luciana Castellina, Paola Farinetti, Enrico Magrelli, Maurizio Molinari, Liborio Termine, Alice Waters, Cheikna Thiam (studente UNISG dal Senegal). Il primo classificato riceverà un premio di 1.000 euro.
La giuria che premierà la migliore opera nella categoria “Cortometraggi” è presieduta da Emanuele Crialese e composta da Francesco Amato, Victoria Cabello, Lella Costa, Jacopo Fo, Dieter Kosslick, Isabella Rossellini, Gabriele Salvatores, Ali Haidar Alsharani (studente UNISG dalla Siria). Il primo classificato riceverà un premio di 500 euro.
Migranti Film Festival non è soltanto un appuntamento per coloro che amano il cinema, ma un lungo fine settimana con un programma ricco di autori, studiosi, artisti, operatori culturali e sociali, migranti e studenti che arrivano da tutto il mondo; un luogo dove ognuno – in diversi contesti – porterà storie, esperienze, progetti, al fine di arricchire il patrimonio collettivo nazionale e transnazionale di memorie “altre”, lasciando anche una traccia dei processi migratori in corso.
Perché un festival dedicato ai migranti all’interno dell’Università di Scienze Gastronomiche?
Perché una delle chiavi con cui comprendere questa attuale tematica è quella della gastronomia intesa nella versione ampia, complessa e originale tipica degli studi del nostro ateneo e perché il cibo e le culture sono in viaggio da sempre e sono frutto di varie contaminazioni. Pollenzo sarà quindi un luogo d’incontro, scambio e progettazione condivisa tra le comunità dei migranti, gli studenti, gli enti locali, gli enti con funzioni sociale e umanitaria, le cooperative e le associazioni ospiti del Festival.
Nel corso delle tre giornate dell’evento si alterneranno, oltre ovviamente alle proiezioni dei film selezionati dalla giuria e di quelli fuori concorso, anche conferenze, dibattiti, spettacoli teatrali, esperienze di migrazione interna italiana e di migrazione straniera in Italia, storie di successo imprenditoriale di migranti, identità gastronomiche e politiche.
Nella grande area verde e nelle strutture dell’ateneo, in collaborazione con gli studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche ci saranno: proiezioni, degustazioni, laboratori gastronomici, corsi di conoscenza di lingue e culture africane, punti di ritrovo e discussione, mercati, musica, sport e attività per i bambini.
È inoltre previsto uno spazio informale, il Migrant’s Corner, dove i migranti, le associazioni, gli enti locali e le realtà che operano nel sociale possono raccontare esperienze diverse di accoglienza, progetti e iniziative passate, attuali e future.
#MFFPollenzo in breve:
Quando:
Da sabato 10 a lunedì 12 giugno 2017
Dove:
All’Università degli studi di Scienze Gastronomiche, piazza Vittorio Emanuele II 9, Pollenzo-Bra (CN)
Che cosa:
Un festival per conoscere, pensare, condividere il tema delle migrazioni, delle contaminazioni, delle connessioni globali e locali, delle seconde generazioni.
I numeri:
- 2 sezioni in concorso: 6 lungometraggi, 8 cortometraggi
3 sezioni fuori concorso con 60 film - 19 membri della giuria
- 12 paesi diversi dai quali provengono i film finalisti: Albania, Danimarca, Francia, Italia/Sri Lanka, Regno Unito, Slovenia, Spagna, Spagna/Ucraina, Stati Uniti, Svezia, Svizzera
- 2509 film provenienti da 113 paesi, di cui 174 italiani hanno partecipato al bando
- 8 comunità migranti con le loro cucine tradizionali