In un periodico come il nostro che si interessa e tratta di immigrazione, di storie, di persone provenienti da diverse nazioni e continenti, dei loro problemi e di un giusto inserimento nella nostra gente e nella nostra terra, ci siamo accorti che mancava qualcosa.
E cioè che parlavamo di tutto e di tutti e non della nostra “piccola patria locale”, dove ora vivono i migranti, e che ne ignoriamo quasi tutto.
Dai prossimi giorni daremo vita ad una “rubrica fissa” dal titolo “Terra Nostra” per descrivere quel territorio che comprende l’ultimo tratto del bacino dell’antico Clanio (oggi Regi lagni) che indichiamo anche come Zona Aversana o Atellana o Agro Aversano.
Con una serie di interventi racconteremo e (ri) scriveremo le storie (“dotte” o “popolari“) del nostro territorio. Fin dai prossimi giorni animeranno la rubrica firme prestigiose di storia locale che pubblicheranno articoli sulla storia (inedita) dei nostri territori, sul mondo popolare e l’universo subalterno della zona che qualcuno ha definito “terra dei leoni”. Ai nostri lettori, di qualunque provenienza e futuri concittadini, dedichiamo questa rubrica per una migliore conoscenza della loro piccola patria adottiva.