Grandi novità per East Journal, testata diretta da Matteo Zola. La redazione sta cercando di costituirsi in associazione, in modo da poter diventare editrice di se stessa e chiedere finanziamenti da enti pubblici o privati.
E poi c’è Most, la nuova rivista quadrimestrale di approfondimento edita da EJ con ben centro pagine di approfondimento e analisi sull’Europa Centro-Orientale. Il primo passo verso la realizzare una rete europea di testate indipendenti che si occupino di Europa orientale, cui ha aderito anche il sito spagnolo Casa Balcanes.
Non a caso Most, in diverse lingue slave, significa “ponte” e vuole essere un collegamento tra l’Italia e ciò che si trova alla sua destra nella cartina geografica.
Most è una rivista esclusivamente elettronica, non esiste una versione cartacea, ma è consultabile on-line, scaricabile in Pdf e in formato sfogliabile sul proprio computer. Per averla e per accedere ai numeri precedenti EJ chiede una donazione di 10€ che aiuterà la redazione a sviluppare meglio il proprio progetto.
Ma perché sostenere Most? Per aiutarla a migliorare di qualità, per rimanere indipendente e per permettergli di sviluppare un nuovo modello di giornalismo partecipato, basato su una convergenza tra lettore e giornale.