“Vittoria” film diretto da Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, è un’opera di grande sensibilità che narra una storia vera di speranza e sacrificio. Presentato nella sezione Orizzonti Extra al Festival di Venezia sarà nelle sale dal 3 ottobre 2024.
Il film porta sul grande schermo la vita di Jasmine (interpretata da Marilena Amato), una parrucchiera di Torre Annunziata che decide di intraprendere il difficile percorso dell’adozione internazionale, anche a costo di mettere a rischio il suo matrimonio e il benessere della sua famiglia.
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Una storia vera di adozione e coraggio
Dopo la morte del padre, Jasmine inizia a fare sogni ricorrenti nei quali appare una bambina bionda che si getta nelle sue braccia. Questa visione diventa un richiamo profondo e spinge Jasmine a voler adottare una bambina, anche disabile se necessario, nonostante le difficoltà economiche e burocratiche. Intraprende così il lungo e complesso iter dell’adozione internazionale, un percorso che la porta fino in Bielorussia per incontrare sua figlia, Vittoria.
Marilena Amato: Una testimonianza reale
Marilena Amato, titolare di un salone da parrucchiera a Torre Annunziata e protagonista del film, racconta come l’adozione abbia cambiato la sua vita: “Adottare un bambino è un atto di amore incondizionato, ma è anche un percorso difficile, pieno di ostacoli burocratici ed emotivi”. Il film rappresenta non solo una storia commovente, ma anche una denuncia sociale: “L’adozione è un percorso dispendioso e complesso. Dovrebbe essere più accessibile a tutti coloro che lo fanno con il cuore”, ha aggiunto Amato.
Registi controcorrente: Raccontare il Sud senza camorra
I registi Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman hanno scelto di ambientare tutte le loro opere a Torre Annunziata, una città spesso raccontata attraverso il prisma della criminalità organizzata. In Vittoria, tuttavia, il focus è su una realtà diversa: una comunità ricca di umanità e solidarietà, in cui la vita quotidiana è fatta di gesti semplici ma pieni di significato.
Nanni Moretti e il sostegno al cinema indipendente
Prodotto da Nanni Moretti, Lorenzo Cioffi, Giorgio Giampà e Rai Cinema, Vittoria è un esempio di cinema indipendente che coinvolge attori non professionisti e utilizza tecniche innovative per raccontare storie autentiche. Nanni Moretti, presente all’incontro, ha sottolineato l’importanza di supportare progetti cinematografici che offrono una narrazione alternativa e più intima, lontana dai grandi budget e dalle convenzioni mainstream.
Vittoria film che parla di umanità e solidarietà
Il pubblico sensibile di Notizie Migranti troverà in Vittoria un film che riflette valori di solidarietà, uguaglianza e inclusione. La pellicola non è solo un racconto di adozione, ma una testimonianza della capacità di andare oltre le difficoltà, mostrando come l’amore e il sacrificio possano trasformare vite.