Rigenerazione, è questo il tema della quattordicesima edizione del Festival dell’Impegno Civile, promosso dal Comitato don Peppe Diana e dal coordinamento provinciale di Libera Caserta. Prenderà il via il 4 luglio alle ore 18 presso Casa don Diana in via Urano 18 a Casal di Principe, in occasione del Don Diana Day nell’ambito del quale ci sarà la cerimonia di consegna del ‘Premio nazionale don Peppe Diana- Per Amore del mio popolo’, voluto anche dalla famiglia del sacerdote vittima innocente della camorra.
Il Festival dell’Impegno Civile, rassegna unica nel suo genere visto che le location sono beni confiscati alle mafie e beni comuni liberati dall’incuria, quest’anno curato da Elena Cennini già impegnata anche in altre edizioni, vuole essere la ripartenza di una società che ha vissuto l’ultimo anno e mezzo nella sospensione delle relazioni umane e del lavoro ma mai della speranza di ritrovarsi.
Il tema della Rigenerazione sarà declinato in tutte le sue accezioni: personali, soggettive, ambientali, urbane. Un tema per ricordare il periodo pandemico che piano piano ci stiamo lasciando alle spalle, ma anche per riunire e rinascere nella volontà d’essere e fare, continuando a credere e lottare, accogliere, condividere e amare.
«Il Festival di quest’anno, si arricchisce di nuovi e importanti significati anche perché restituiremo quanto abbiamo imparato in questo periodo che certo non ci ha visti immobili. L’impegno è infatti continuato con una serie di progettualità significative, proprio per il riutilizzo sociale dei beni confiscati e non solo in Campania», dice Salvatore Cuoci, coordinatore del Comitato don Peppe Diana
Il Don Diana Day, giorno nel quale don Giuseppe Diana avrebbe compiuto gli anni, e prima tappa del Festival dell’Impegno Civile 2021 si festeggerà l’incontro finalmente possibile con la consegna del Premio nazionale don Peppe Diana a Don Franco Monterubbianesi, sacerdote e fondatore della prima casa a Capodarco di Fermo; a Rosario Esposito La Rossa, scrittore, editore e libraio che ha aperto la prima libreria dell’Area Nord di Napoli; a Nando Dalla Chiesa, scrittore, sociologo, politico e accademico italiano. Per il Premio nazionale don Peppe Diana anche il Premio Speciale Covid 19 ad Umberto Galimberti, acuto filosofo e psicoanalista, perché nel periodo della pandemia è riuscito a parlare a tutte le generazioni, andando oltre l’incertezza. Per la sezione Menzioni speciali, il riconoscimento sarà consegnato a Sergio Nazzaro, giornalista e scrittore, interessato alle economie di scala parallele che finanziano i gruppi criminali e immobilizzano i poteri degli Stati; a Lipu, Sezione Caserta, per l’intensa attività sull’Oasi delle Soglitelle nel territorio di Villa Literno; agli Studenti di ogni ordine e grado, bambini dell’infanzia, allievi delle Elementari- Medie di primo grado e Medie di secondo grado della Campania, costretti a lunghi ed estenuanti periodi di didattica a distanza. La cerimonia sarà allietata dalle musiche e dalle parole de ‘I Vico- Piccola Orchestra Festa della Tammorra’ con la direzione artistica musicale di Carlo Faiello.
A Casa don Diana, sede del Comitato don Peppe Diana, per il don Diana Day anche la presenza di una troupe di giornalisti francesi per un’inchiesta sui beni confiscati. Nuove tappe del Festival dell’Impegno Civile sono già previste per il 6 luglio a Succivo con l’inaugurazione di un Rural Hub, il 7 luglio a Casa don Diana per la presentazione del Catalogo dei beni confiscati in provincia di Caserta, voluto dal Csv Assovoce insieme al Comitato e a Libera, il 13 luglio a Benevento, il 22 ed il 30 luglio ad Aversa.