NAPOLI – Firmato nei giorni scorsi, a Palazzo San Giacomo, il protocollo d’intesa che lega Comune di Napoli e Fondazione Con il Sud per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie trasferiti al patrimonio indisponibile del Comune partenopeo. A siglare l’accordo il sindaco Luigi de Magistris e il presidente della Fondazione, Carlo Borgomeo.
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Cosa prevede l’accordo
Grazie all’intesa sarà consentita la partecipazione alla procedura per l’ammissione al finanziamento di 4 milioni di euro, predisposto dalla Fondazione, ai soggetti gia’ affidatari di beni confiscati del Comune di Napoli in modo da avviare una best practice da estendere ad eventuali ulteriori opportunità di finanziamento pubbliche o private, nell’intento di perseguire il più alto interesse pubblico della massima valorizzazione dei beni confiscati alle mafie.
Previsti dal protocollo, inoltre, momenti di confronto e collaborazione tra l’Amministrazione e la Fondazione sul tema dei beni confiscati.
Clemente: “Accordo strategico”
«Un accordo importante dal punto di vista strategico – dichiara l’assessore con delega ai beni confiscati Alessandra Clemente – che permetterà, alle organizzazioni affidatarie di beni confiscati alla criminalità organizzata della città di Napoli, di poter partecipare al bando per il finanziamento di iniziative sostenibili sui beni confiscati, pubblicato dalla Fondazione stessa».
«Senza l’intesa di oggi – continua Clemente – nessuna organizzazione affidataria sarebbe stata in grado di accedere a questi fondi strategici al riutilizzo sociale dei beni confiscati. Un ringraziamento particolare va ovviamente a Fondazione Con il Sud e ai servizi del Comune di Napoli, che su impulso dell’amministrazione, hanno tanto lavorato a questa intesa».
Aspettando la delibera…
Entro la fine di maggio, fanno sapere da Palazzo San Giacomo, dovrebbe essere in dirittura d’arrivo la delibera comunale contenente le linee guida preliminari alle assegnazioni. Tale strumento consentirà, si legge in una nota dell’Ente, «la continuità dei servizi di utilità sociale realizzati nei beni confiscati e prossimi alla scadenza. In questo modo sarà consentito agli assegnatari di partecipare e di consolidare le buone pratiche cittadine e la continuazione delle attività nelle more delle nuove aggiudicazioni»
Borgomeo: “Importante sperimentazione”
Dal canto suo, il presidente Borgomeo esprime «Piena soddisfazione» e, dichiara, che l’accordo «può costituire un’importante occasione di sperimentazione e di proposta su un tema decisivo per la legalità e lo sviluppo».