NAPOLI – Una giornata di iniziative per fare il punto sulle buone pratiche e sulle criticità nel sistema di accoglienza ed integrazione dei migranti in Italia. In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, in programma per il prossimo 20 giugno, la Commissione europea ha scelto Napoli come sede dell’appuntamento organizzato in collaborazione con i Centri Europe Direct campani: Ceicc, Asi e Lupt e con il Tavolo di Cittadinanza del Comune di Napoli.
L’appuntamento sarà al Maschio Angioino, un luogo simbolo della città che ospiterà il confronto e il dibattito sull’analisi delle politiche di integrazione attuate sul territorio campano e sull’impatto delle misure di accoglienza. Ad aprire la giornata i saluti del sindaco di Napoli Luigi de Magistris e l’intervento della Direttrice della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Beatrice Covassi.
La giornata si articolerà in tre momenti: il primo, dalle 13.30 alle 15.00, con i gruppi di lavoro in cui si confronteranno rappresentanti delle istituzioni locali, del mondo accademico, del terzo settore e figure professionali coinvolte (mediatori, avvocati, operatori, assistenti sociali, psicologi); il secondo, dalle 15.30 alle 18.30, con la sessione plenaria, dove interverranno istituzioni ed esperti esterni (Adele Del Guercio, dell’Università degli studi di Napoli L’Orientale, e Marisa Squillante, direttrice Cirtam Federico II) e a seguire la presentazione di buone pratiche di accoglienza di migranti e richiedenti asilo in Campania, che si chiuderà con l’intervento dell’assessore alle Politiche sociali del Comune di Napoli, Roberta Gaeta.
La giornata proseguirà dalle 19.00 alle 21.30 nel cortile del Maschio Angioino attraverso la restituzione dei risultati del Laboratorio Esperienziale Meticcio “In bilico- Chi ero, chi sono, chi saro’” promosso dal Ceicc-Europe Direct e dall’Associazione Noi@Europe e a seguire la musica di Rete co’mar e Nafrythm e interventi musicali dei richiedenti asilo.
Da Napoli, città di mare al centro del Mediterraneo, si vuol lanciare un messaggio di speranza e di dialogo e soprattutto proposte concrete dal territorio campano per migliorare l’integrazione o meglio per promuovere una reale integrazione dei cittadini provenienti da paesi in difficoltà e aventi il diritto di costruire un presente migliore.
photo credit: Michele Docimo