Don Giussani definiva le vacanze «il tempo della libertà». Auguriamoci questo: che queste vacanze siano il momento in cui, liberi da obblighi e costrizioni, nelle nostre scelte facciamo venire a galla, quasi impercettibilmente, ciò a cui teniamo davvero.
Altro che disimpegno, insomma. Semmai, il contrario.
Il compito che vi do per queste vacanze è quello di andare in giro per l’Italia e, chi può, per il mondo a raccontare del nostro popolo straordinario. Di cosa siamo e di cosa siamo in grado di fare.
Quindi buone vacanze a tutti voi che a settembre, quando ci ritroviamo, ci dobbiamo raccontare fatti, cose che ci sono capitate e che ci hanno fatto sorprendere e che ci hanno fatto essere orgogliosi di essere delle nostre terre.
Parliamone...