Museo della Fiducia: Lampedusa è il volto migliore dell’Europa

LAMPEDUSA – «Lampedusa e’ straordinariamente ammirevole. L’Italia e l’Europa le sono debitori di riconoscenza per le vite salvate, per l’accoglienza, per la prima assistenza, per l’ospitalità. Lampedusa è il volto migliore dell’Europa».

Con queste parole il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, oggi in visita a Lampedusa, ha voluto omaggiare «il senso di umanità, il livello di civiltà che quest’isola ha manifestato e continua a manifestare». Il capo dello Stato ha aggiunto: «L’Europa e l’Italia devono gratitudine e riconoscenza a Lampedusa. Per questo Lampedusa è  la porta dell’Europa. Lampedusa è  insieme la porta e il ponte tra l’Europa e gli altri continenti”.

«Lampedusa – ha aggiunto Mattarella – isola della speranza e del futuro. Negli ultimi venti anni Lampedusa ha accresciuto il suo ruolo di crocevia, di porta d’Europa. In questa isola gli abitanti hanno fatto tutto ciò che era necessario e giusto ed è quello che motiva la mia presenza qui. La cultura unisce i popoli, ma la vera ragione per cui sono venuto a Lampedusa è quella di dire ai lampedusani che l’Italia è orgogliosa di Lampedusa».

Il presidente della Repubblica è intervenuto alla inaugurazione del “Museo della Fiducia e del Dialogo per il Mediterraneo”. Il Museo nasce da un progetto di First Social Life con il Comune di Lampedusa e Linosa e il Comitato 3 ottobre, a cura di Giacinto Palladino e Alessandro de Lisi con Valerio Cataldi realizzato in collaborazione con il Mibact, la Regione Siciliana, la Soprintendenza di Agrigento, il Ministero della Cultura della Tunisia, l’Istituto Nazionale del Patrimonio della Tunisia e con l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi.

Primo social partner è la Fondazione Falcone, il museo è nato solo grazie al sostegno di privati: Coop Alleanza 3.0, Cariparma/Credit Agricole, Open Group, Seacoop, Consorzio L’Arcolaio, Camelot, Societa’ Dolce, Cooperativa Sociale Cadiai, Bassmart del Gruppo Bassilichi.

Partner sono anche la Rai con l’Usigrai, il sindacato dei giornalisti italiani, che ha aderito al museo e al progetto complessivo, così come l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, Radio Città del Capo/Radio Popolare Network. Tutto il progetto è reso possibile grazie all’importante sostegno del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e dell’Aeronautica Militare, con il Comando Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri.

photo credit: Presidenza della Repubblica

 

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