Storie di ragazzi tra legalità e camorra è insieme racconto e reportage,curato da don Luigi Merola, il
famoso ex parroco di Forcella Presidente della fondazione onlus “A voce d’è creature”.
Don Luigi oggi è stato consulente della Commissione Parlamentare Antimafia, come si sa, passeggia protetto” da una scorta che lui chiama “i suoi angeli custodi”. Questo libro è soprattutto un diario aperto in cui nulla viene risparmiato per toccare appieno i sentimenti del lettore e far conoscere la realtà di Napoli.
Le storie dei ragazzi che si sono persi e di quelli che si sono salvati, vengono raccontante e descritte nei dettagli grazie alla penna leggera dello scrittore Marcello D’Orta, del giornalista Pino Imperatore, del Magistrato Raffaele Cantone, dell’attore Peppe Barra e di tante altre voci.
Queste storie hanno partorito uomini, donne, comunità, scuole e volontari che si battono ogni giorno per i più fragili, i più deboli: i bambini.
I racconti vengono anticipati dalle parole di Don Luigi Merola che spinge ad aggredire la camorra così come si aggredisce un cancro, e a seguire viene dimostrato come ognuno dei narratori/collaboratori abbiano compreso pienamente questa metafora. Le storie passano dell’essere toccanti come “Sono solo una bambina” di Pino Imperatore, all’essere penetrati, struggenti e vere come la testimonianza di Raffaele Cantone in “Morire a Secondigliano”.
Meravigliosa è la descrizione dell’immensa forza e bellezza della Sanità a cura di Peppe Barra e Paolo di Paolo. E ancora più coinvolgente il racconto di Ruggero Stefanelli sul pentimento. Chiude il libro una preghiera rivolta a Babbo Natale a cura di Angela Villa in cui chiede una città nuova piena d’amore. Un libro che merita di essere letto con attenzione e curiosità, perché grazie anche al lessico semplice e genuino, le storie entrano a far parte del lettore, che dopo averlo letto non può fare altro che lottare per migliorare la società insieme con la famiglia, la scuola, l’associazionismo e le parrocchie.
Soraya Gioia Marino