Non usano frasi di circostanza ma parole molto forti i presuli francesi che hanno deciso oggi di scendere in campo con una dichiarazione firmata da tutti i vescovi e cardinali del Consiglio permanente, dedicata alla situazione “sempre più tesa” che i migranti stanno vivendo alla frontiera italiana, a Calais e a Parigi.
L’appello è per i cattolici di Francia e all’Europa. «Con sempre maggiore intensità – si legge nella missiva – ci confrontiamo con la dolorosa situazione dei migranti e dei rifugiati provenienti dall‘Africa e dal Medio Oriente. Per molteplici ragioni, spesso molto drammatiche – guerre, la povertà, la degradazione del clima – molti sono costretti a lasciare il loro Paese in cui non possono vivere».
I vescovi ricordano che sono molti i cattolici impegnati ad accogliere “i loro fratelli stranieri” preoccupandosi di dare loro “condizioni di vita decenti”.
«Salutiamo questo impegno e sollecitiamo tutti i cattolici in Francia a cambiare il loro sguardo, a farsi prossimi, a superare i loro pregiudizi e le loro paure e a osare l’incontro. Non possiamo chiuderci in noi stessi e ignorare la miseria di tanti uomini, donne e bambini di tutto il mondo che cercano solo di vivere degnamente».
«Dobbiamo prendere coscienza – concludono i vescovi – che, purtroppo, questa situazione continuerà a peggiorare e che tutta la comunità nazionale, l‘intera società, dovrà prendersene cura. Esortiamo i nostri leader politici ad intensificare una cooperazione internazionale all’altezza delle sfide. L‘Europa soprattutto deve assumersi le sue responsabilità e richiamare i Paesi che la costituiscono, affinché diano una risposta reale. È in gioco la dignità delle persone».
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