di Mariano Scuotri
Già un successo per una kermesse dal tema così delicato in tempi di crisi, in un paese dove la parola “matrimonio” è sempre di più vista come uno spauracchio, sostituita da una più tranquillizzante “unione di fatto”, e dove negli ultimi 20 anni il calo annuo di celebrazioni, civili e religiose, è stato in media dell’1,2%. Ma non saranno questi dati a scoraggiare le giovani coppie che si recheranno a Desio (MI), nella nobile Villa Tittoni, antica residenza estiva della “coppia” dei marchesi Cusani, per rendersi parte attiva di una proposta di mercato alternativa, finalizzata alla concretizzazione in azioni quotidiane dei principi di solidarietà, troppe volte gettati nel dimenticatoio per lasciar spazio alla tracotanza e alla superbia di una società grigia priva di valori morali solidi. Per questo è fondamentale partire dagli eventi che coinvolgono direttamente la propria emotività, e l’atto del coronare l’amore verso un’altra persona è sicuramente la prima di queste. I “promessi sposi” che vorranno partecipare, avranno possibilità di scelta tra una serie di prodotti: abiti da sposa, bomboniere, gioielli, catering, fiori, le cui spese saranno devolute in maggior parte totalmente estranei al semplice lucro delle case produttrici, che pur collaborano con l’associazione Libero Laboratorio di Milano, promotore dell’iniziativa dalla sua prima edizione nel 2011. Proprio nel febbraio di quell’anno si tenne a Milano la prima fiera Matrimoni Solidali, che vide la partecipazione di decine di fornitori selezionati, una notevole attenzione dei media e un rilevante afflusso di pubblico da tutta l’Italia settentrionale . l’edizione di pochi mesi dopo, a ottobre, vide anche la presenza di un’agenzia di wedding planner specializzata in matrimoni a impatto ambientale zero.
Ma la storia della manifestazione parte dieci anni prima, nel 2001, quando la stessa associazione Libero Laboratorio, lanciò l’idea di servizi fotografici che avessero un tocco reportagistico, aldilà dei luoghi comuni del matrimonio; ma la novità più importante era la destinazione delle spese ad un progetto di cooperazione e sviluppo.
Successivamente, con la messa sul mercato di una vasta gamma di prodotti (servizi video, animazione audio-luci, grafiche), l’associazione milanese decise di far scegliere proprio agli aspiranti marito e moglie i progetti a cui destinare il 30% di spesa per ogni acquisto e servizio.
Oggi l’associazione milanese ha già partecipato a progetti solidali di caratura internazionale, sostenendo le associazioni attive in loco in Togo, Birmania e nello Sri Lanka del dopo Tsunami, ma non trascurando di certo le realtà associative locali. E quest’anno, tra le tante partnership, non poteva mancare Libera contro le mafie, paladina di quella legalità di cui si parlava sopra: l’associazione di Don Ciotti sarà lì con uno stand in cui saranno esposti i prodotti alimentari di Libera Terra, le bomboniere e le partecipazioni solidali; non mancheranno gli abiti da sposa realizzata dall’azienda Valentini per Libera.
La Fiera si articolerà in due giornate ricche di eventi. Sabato pomeriggio sfilata di abiti da sposa con il dj set a partire dalle 15, mentre domenica per tutto il giorno saranno attivi il laboratorio di trucco e la vendita di abiti da sposa a prezzi anticrisi, infine alle 18.30 avverrà l’estrazione dei premi del concorso. Per tutta la manifestazione poi saranno presenti un punto di ristoro con un menu accessibile per tutte le tasche, il “photowall” speciale per gli sposi e una mostra fotografica tutta dedicata alle nozze.
photo credit: Jennifer + Justin via photopin (license)