Associazione Jerry Masslo, si festeggia il venticinquennale

Renato Natale: “E’ un pezzo di storia importante del nostro territorio”

Venticinque anni di lotte e battaglie per la difesa dei diritti umani. L’associazione Jerry Essan Masslo spegne 25 candeline e chiama a raccolta soci e simpatizzanti.

Sabato 25 ottobre presso il Santuario della Madonna di Briano si svolgerà infatti una giornata celebrativa di questo primo venticinquennale di attività. Per l’occasione, ad alternarsi presso il santuario brianese, ci saranno momenti di condivisione, riflessione e spettacolo.

Alle ore 18 è previsto il via alla manifestazione con gli interventi del responsabile coordinamento immigrati Flai Cgil Jean René Bilongo e della presidente dell’associazione Mondo senza confini Mary Osay. Seguiranno i saluti di Renato Natale, presidente e fondatore dell’associazione, e di Egidio Cianco, commissario del comitato regionale ANPAS, a cui la Masslo aderisce.

La Jerry Essan Masslo – evidenzia Renato Natale, che tuttora presta il suo contributo volontario all’ambulatorio medico dell’associazione, – rappresenta un pezzo di storia importante di questo territorio. Negli anni abbiamo visto passare dalle nostre sedi centinaia di migranti che da semplici assistiti sono diventati gradualmente protagonisti di se stessi e della propria vita. Grazie all’opera di tanti volontari ripagati da soli sorrisi e non senza difficoltà, abbiamo cercato fare del nostro meglio per promuovere un’integrazione vera e di offrire al territorio dei reali servizi”. Servizi, quelli della Jerry Essan Masslo, che vanno dalla semplice osservazione dei fenomeni migratori, all’ambulatorio medico e all’accompagnamento ai servizi socio-sanitati, passando per il doposcuola per i minori e la distribuzione di generi di prima necessità. Nei mesi scorsi l’associazione ha promosso inoltre un corso di cucina multietnica e ha avviato percorsi di accompagnamento alla costruzione di attività imprenditoriali. Perché, come ha più volte ribadito lo stesso Natale, “agendo sulle persone, sui contesti e sulle comunità, l’immigrazione è e può essere una risorsa per il territorio”.

Nel corso della serata evento verrà proiettato il documentario “La Baia” di Salvatore Minieri, che lascerà poi spazio al cabaret di Angelo Belgiovine, alla musica etnica di Manuela Osay e alle esibizioni di Giulia e Francesco Lettieri e del gruppo Napulìa.

Completeranno la serata l’allestito di un percorso storico di testi, pubblicazioni e foto che raccontano questi primi 25 anni dell’associazione, e la degustazione di alcuni piatti tipici etno-napoletani, preparati dal gruppo Cucina Come 6.

 

 

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