Cosenza: Contro la crisi, italiani e migranti imparano a cucire

Il corso ha anche un fine sociale, infatti i partecipanti oltre ad imparare l’arte del cucito, realizzeranno manufatti da donare ai bambini bisognosi della città.

COSENZA – E’ partito il corso di cucito promosso dall’associazione Integrando di Castrovillari guidata da Carmen Donato.

Il corso, patrocinato dall’amministrazione comunale, è tenuto dall’insegnante Petra Záškolná, proveniente dalla Repubblica Ceca, ed è aperto ad italiani e stranieri.

L’attività è rivolta sia a chi ha già esperienza nell’arte della sartoria, sia a chi per la prima volta prende in mano ago e filo per imparare a confezionare qualcosa.

Il corso di cucito vuol essere un’occasione per socializzare, per recuperare un mestiere che sta scomparendo; in particolare la crisi del ricambio generazionale si avverte soprattutto per i mestieri artistici tradizionali –afferma Carmen Donato, contattata da Redattore Sociale –  In realtà i mestieri artigianali sono molto creativi e danno ottime soddisfazioni professionali. Un prodotto artigianale si distingue sempre per la qualità e l’unicità del pezzo, caratteristiche per le quali ci sarà sempre richiesta di manufatti di questo tipo”.

La presidente dell’associazione nata un anno fa, spiega che “l’attività ideata e promossa dal sodalizio viene incontro ad una necessità emersa con la crisi e cioè l’opportunità e la convenienza a riadattare e riciclare capi d’abbigliamento dismessi che, ‘rivisitati e corretti’, possono riacquistare una nuova vita. In pratica un esperimento per trarre vantaggio anche dalla terribile recessione economica che ci sta attanagliando, un’azione mirata contro lo spreco”.

L’associazione “Integrando” accoglie anche immigrati di diversa etnia tra cui rumeni, bulgari, albanesi, polacchi e russi.

La struttura di proprietà del sodalizio in via Del Popolo a Castrovillari è un punto di incontro e di aggregazione, oltre che di lavoro. La presidente, dopo aver insegnato per diversi anni a Vicenza, è tornata in Calabria per operare nel campo dell’accoglienza e dell’integrazione, cominciando con i corsi di alfabetizzazione per stranieri.

Tra le prime iniziative ideate e realizzate da “Integrando”, c’è stato il progetto “Il mondo in un piatto” realizzato con l’istituto alberghiero della zona: una manifestazione di gastronomia etnica che ha avviato un importante percorso di inclusione sociale attraverso la conoscenza della cucina tipica delle varie etnie presenti sul territorio.

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