CAMPOBASSO – Percorsi formativi e inserimento lavorativo nelle aziende agricole del Molise per cento immigrati. È l’obiettivo del progetto “Beni comuni” realizzato dalla Regione Molise, dalle Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani) e dall’ente nazionale Acli istruzione professionale grazie al Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi e al ministero dell’Interno.
«Un’idea che – sottolinea il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Niro – è stata fortemente voluta e promossa dall’ente di via Genova, grazie anche all’impegno dell’arcivescovo Giancarlo Bregantini durante l’emergenza in nord Africa».
A partire da ottobre, quindi, verranno promossi percorsi di studio-lavoro per gli immigrati del Molise. Quattro le aree principali su cui verterà la formazione:
– la tematica del lavoro e le leggi italiane ad essa connesse,
– il settore dell’agricoltura,
– la dimensione etica la cui formazione spetterà alla diocesi di Campobasso-Bojano,
– i concetti legati al fare impresa, per promuovere l’autoimprenditorialità.
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