CASTEL VOLTURNO – Continua la kermesse “Sotto il Baobab”, la I° Rassegna Cinematografica del cinema Afro/Napoletano che giunge alle ultime due giornate di programmazione.
La rassegna intreccia un rapporto tra uomini, razze e culture diverse. Film africani e non solo da far conoscere ai napoletani e film napoletani da far conoscere agli africani e a tutti quelli che risiedono sul litorale domizio.
La proiezione in cartellone per il 26 luglio alle 21 presso il Centro Culturale “Miriam Makeba” di Via Matilde Serao, 10 è “IQBAL” di Cinzia Th Torrini.
Iqbal, è un bambino pakistano proveniente da una famiglia molto povera, “affittato” dal padre a un commerciante che lo porta a lavorare in una fabbrica di tappeti. In questo posto lavorano esclusivamente bambini della sua età. Privi di ogni libertà, con il pretesto del rimborso del debito da parte dei loro genitori, i bambini, con le loro mani minute, sono sfruttati, puniti per ogni piccolo errore e percossi a ogni tentativo di ribellione.
Iqbal, forte e coraggioso diventa il punto di riferimento degli altri bambini, con cui riesce anche a ridere e a scherzare. Quando ormai ha raggiunto i dieci anni, riesce a scappare. Incontra uno specialista, Ulla Khasi, che si occupa di minori sfruttati, e che gli fa intravedere un mondo diverso, nel quale i bambini della sua età vanno a scuola, hanno dei diritti. Iqbal decide di impegnarsi per la libertà dei bambini schiavi. Denuncia le fabbriche dello sfruttamento, i trucchi e le connivenze che lo rendono possibile. La sua voce inizia a essere ascoltata e ripresa dai giornali dalle televisioni occidentali, dalle organizzazioni umanitarie. Il sistema comincia a entrare in crisi, le esportazioni dei tappeti iniziano a contrarsi, il bambino diventa un problema. Il 16 aprile 1995, Iqbal Masih viene assassinato.
Venerdì 27 luglio sempre alle 21 presso il Centro Culturale “Miriam Makeba” di Via Matilde Serao, 10 sarà il film “THINGS FALL APART” di Ade Olu a chiudere il ciclo di proiezioni organizzato dalle associazioni di volontariato ARCA – Black and White – Jerry Essan Masslo e dal Centro di Prima Accoglienza “Donazione Fernandes” nell’ambito del progetto Risorse in Rete finanziato da Fondazione con il Sud.
Il film narra la storia di Okonkwo, un fiero guerriero della tribù nigeriana degli Igbo che, nel tardo Ottocento, occupa una posizione di rilievo nel suo villaggio, La vita degli abitanti del villaggio è regolata dalla tradizione trasmessa loro dai propri antenati, dal ritmo delle settimane di mercato, dal susseguirsi delle stagioni di pioggia e siccità, dalle guerre e dalle celebrazioni religiose.
Okonkwo agisce guidato dal desiderio di oscurare la reputazione del padre, uomo dal temperamento indolente e amante della musica, quindi lavora sodo per ottenere benessere economico e prestigio sociale, costruendosi una grande fattoria e formando una grande famiglia, con tre mogli e vari figli.
Tuttavia un giorno uccide accidentalmente un giovane membro della sua tribù perciò è costretto all’esilio per sette anni. Si rifugia con la famiglia nel villaggio materno e lì ritrova prosperità, benché il suo unico desiderio resti quello di tornare al villaggio natale. Ma le vicissitudini di Okonkwo non finiscono qui perché lo aspetta altro ed altro ancora.