[Servizio di Umberto De Santis]
AVERSA – Da Terra di Lavoro alla Terra dei Fuochi (e delle cave). Alla “Festa del Terzo Settore“, una Tavola Rotonda organizzata Agenda 21. Protagonista il mondo dell’informazione che è stato chiamato a confrontarsi su temi come la comunicazione, il territorio e il riscatto.
Se per Mario De Michele, direttore di Campania Notizie: “non si esagera quando parliamo di biocidio perchè le terre in cui viviamo sono lo sversatoio dell’Italia intera”
Raffaele Zito, presidente di Agenda 21 per Carditello e i Regi Lagni e moderatore dell’incontro-dibattito, ha posto l’accento sulla necessità di non soffermarsi solo sugli aspetti negativi del territorio, ma anche sulle realtà positive che cercano a tutti i costi di emergere.
D’accordo con la linea di Zito, Michele Docimo. Secondo il direttore di ZoomIn e NotizieMigranti “se è vero che non dobbiamo creare allarmismo, d’altra parte è necessario capire che se non si farà nulla per cambiare le cose, nel 2064 ci sarà l’ecatombe”. Inoltre citando Fruttero e Lucentini, il giornalista aversano, ricorda: “La notte è ancora lunga e nera, ma noi non dobbiamo perdere le speranze, piuttosto iniziare a vedere e capire, questo attraverso realtà positive che esistono e sono tangibili come la sede di Agenda 21, che può essere il quartier generale della cittadinanza attiva sul territorio”.