L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) esprime profonda tristezza per il recente naufragio al largo dell’isola di Lesbo in cui hanno perso la vita sei persone: una mamma con i suoi due bambini, una ragazza di 17 anni incinta, un minorenne e un uomo.
Continuano le operazioni di ricerca di tre persone disperse. Secondo quanto dichiarato dai famigliari delle vittime alle autorità dell’isola, i siriani avrebbero lasciato le coste della Turchia il 6 marzo diretti a Lesbo.
Secondo le informazioni, tra le vittime ci sarebbe una famiglia composta da 5 persone e un ragazzo di 14 anni che avevano già vissuto in Grecia ma erano stati costretti a tornare in Siria a causa della situazione economica del paese, per poi scappare di nuovo a seguito del conflitto.
Sono passati solo tre mesi dall’ultima tragedia nel mare Egeo in cui avevano perso la vita 21 rifugiati afgani. Dall’agosto 2012, quando il passaggio attraverso l’Evros è stato reso più difficile, i rifugiati e i migranti sono costretti ad affrontare l’Egeo esponendosi a maggiori pericoli nel tentativo di raggiungere l’Europa via mare.
Tra questi, si registra un numero sempre più alto di siriani in fuga dal conflitto. L’UNHCR sottolinea ancora una volta che le misure di controllo delle frontiere devono essere affiancate da misure di tutela per la protezione delle persone che fuggono dalla guerra e dalle persecuzioni, in accordo con gli obblighi internazionali sottoscritti dalla Grecia.
L’ufficio UNHCR in Grecia ha anche ribadito che i rifugiati siriani non devono subire misure di detenzione, espulsione o rimpatrio nel caso in cui non possiedano documenti legali. Al contrario il governo greco dovrebbe prendere tutte le misure necessarie per la loro protezione, come l’esame delle loro domande di asilo attraverso una procedura giusta ed efficiente.
L’UNHCR elogia ancora una volta le iniziative di solidarietà intraprese dalla comunità di Lesbo per far fronte ai bisogni umanitari delle centinaia di rifugiati e migranti che hanno raggiunto l’isola negli ultimi mesi.