Gabriele Coen e la nuova musica ebraica

CASERTA – Protagonista del nuovo appuntamento con la programmazione 2013 di OFFICINAMUSICA sarà il progetto Jewish Experience di Gabriele Coen nella collaudata variante in trio.

Il concerto del  Gabriele Coen Trio ‘Yiddish Melodies In Jazz’ si terrà a San Leucio, Officina Teatro il 5 aprile

Sassofonista, clarinettista e compositore, Gabriele Coen si dedica da oltre quindici anni all’incontro tra jazz e musica etnica, in particolare mediterranea ed est-europea, svolgendo un’intensa attività  a livello nazionale e internazionale impreziosita anche da importanti commissioni di tipo teatrale e cinematografico.

Dopo aver fondato e guitato per molti anni i KlezRoym – la più nota formazione italiana dedita alla rivisitazione del repertorio musicale ebraico in chiave modernamente jazzistica – il meritato riconoscimento a questo tipo di percorso è subito provenuto dall’apprezzamento di John Zorn (“Gabriele Coen e’ compositore e interprete di uno dei piu’ entusiasmanti esempi di Nuova Musica Ebraica, capace di combinare una profonda conoscenza e un sincero rispetto per la tradizione, con un eccezionale intuito comunicativo e sensibilita’ immaginifica. All’avanguardia, eppure fermamente radicato nella tradizione, il progetto “Jewish Experience” esprime passione, integrita’ e un’impeccabile arte interpretativa“) alle composizioni e musiche proposte con il nuovo progetto “Jewish Experience”, straordinario quintetto autore di “Awakening“, fortunato e acclamato album d’esordio targato Tzadik a cui è subentrato da qualche mese il nuovissimo disco “Yiddish Melodies In Jazz“, opera che la formazione capitolina sarà lieta di presentare in esclusiva a OfficinaMusica.

Costola del quintetto d’origine radicata su una coppia di valenti solisti (il chitarrista d’origine svedese Lutte Berg e il contrabbassista Marco Loddo), il Gabriele Coen Trio sa coinvolgere l’ascoltatore in modo amabile e irresistibile, proiettandolo in un mondo artistico e culturale estremamente affascinante ma anche complesso come quello finora prodotto dal popolo ebraico e da tutti gli enclavi internazionli ad esso collegati.

Un concerto e un repertorio imperdibili, per sondare la freschezza e la molteplicità’ delle piste musicali e culturali su cui viaggiano oggi composizione e libera improvvisazione.

Prima del concerto ci sarà una degustazione di vini campani offerta da Marina Alaimo – Acino Ebbro Wine Consultant, Comunicazione ed Eventi nel settore enogastronomico.

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