Stando ai dati UNHCR il numero di siriani registrati come rifugiati o che sono stati assistiti come tali ha raggiunto il milione.
“Con un milione di persone in fuga, a cui si aggiungono altri milioni di sfollati interni e migliaia di persone che continuano a attraversare il confine ogni giorno, la Siria sta precipitando in un disastro su vasta scala”, ha affermato l’Alto Commissario per i rifugiati António Guterres.
“Facciamo tutto il possibile per aiutare ma la capacità dell’assistenza umanitaria internazionale è stata estesa al limite. Questa tragedia deve essere fermata.”
Il numero di rifugiati siriani che fuggono dal paese è aumentato drammaticamente dall’inizio di quest’anno. Infatti, più di 400 mila persone hanno acquisito lo status di rifugiato dal 1 Gennaio 2013. Arrivano traumatizzati, a mani vuote e avendo perso i propri cari. Circa la metà dei rifugiati sono bambini e la maggior parte hanno meno di undici anni. Molti di loro sono scappati in Libano, Giordania, Turchia, Iraq ed Egitto. Sempre più alto è il numero di siriani che cerca protezione in Nord Africa e Europa.
“Questo numero si traduce in un milione di persone che dipendono dalla generosità dei paesi ospitanti, dalla risposta delle agenzie umanitarie e dall’aiuto economico dei governi e dei singoli cittadini”, sostiene Guterres.
Guterres sottolinea quanto grave sia l’impatto di questo ampio numero di rifugiati che arrivano nei paesi vicini. In Libano la popolazione è cresciuta del 10 per cento circa. In Giordania, l’energia, l’acqua, i servizi sanitari e educativi sono stati sfruttati fino al limite. La Turchia ha speso più di 600 milioni di dollari per organizzare i 17 campi rifugiati, e altri sono in costruzione. L’Iraq, dove già esiste una situazione critica con oltre un milione di sfollati interni, ha accolto nello scorso anno più di 100 mila rifugiati siriani.
Secondo Guterres, “non bisogna solo riconoscere a questi paesi il merito di aver mantenuto aperti i confini ai rifugiati siriani, ma dovrebbero essere anche sostenuti in maniera cospicua.”
A dicembre, il Piano di Risposta Regionale per i rifugiati siriani delle Nazioni Unite stimava l’arrivo di un milione e cento mila rifugiati siriani nei paesi limitrofi per la fine di Giugno 2013. L’UNHCR sta ora aggiornando questo piano alla luce dei nuovi dati.
Allo stato attuale solo il 25 per cento circa del piano è stato finanziato.
In assenza di una soluzione politica del conflitto, “gli attori umanitari dovrebbero almeno ricevere i fondi necessari per salvare vite umane e alleviare le sofferenze”, ha affermato Guterres.
La crisi siriana compie due anni la settimana prossima. L’Alto Commissario Guterres sarà nella regione questa settimana in visita alle operazioni UNHCR in Turchia, Giordania e Libano.
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