“Notizie Migranti” al progetto europeo Media4Us

di Domenico Cristiano

Informazione e immigrazione, due facce della stessa medaglia, che si pongono l’una al servizio dell’altra nel difficile compito dell’integrazione multiculturale in Italia, paese-ponte di flussi migratori all’interno del Mediterraneo. Questo è il tema principale del seminario conclusivo del progetto europeo Media4Us, promosso da Cospe e Regione Toscana, dal titolo “ Quale prospettiva per un’informazione multiculturale in Toscana”, che si è tenuto a Firenze, sabato 2 Febbraio. I nuovi orizzonti, e le formule al servizio dell’inclusione e del dialogo delle varie comunità etniche presenti nel nostro paese, la cui immagine molto spesso viene distorta o strumentalizzata, sono stati al centro del dibattito a cui hanno preso parte molte associazioni e media multiculturali toscani e delle altre regioni. Tra queste anche l’esperienza della testata giornalistica online “Notizie Migranti”, la quale con il direttore responsabile Michele Docimo, ha preso parte alla tavola rotonda che mirava a mettere in luce i punti di forza di questi strumenti di informazione.

 “Il progetto da cui è nato Notizie Migranti ha mosso i suoi primi passi nel 2009 – spiega il direttore responsabile Michele Docimo -, in un periodo in cui il razzismo strisciante impediva la convivenza civile tra persone di culture diverse. All’indomani della strage di Castel Volturno, l’Associazione Jerrry Maslow, assieme alla Fondazione Migrantes, al Comitato Don Beppe Diana e a Libera Caserta, decise così di organizzare un laboratorio di giornalismo multiculturale rivolto per metà a giovani dell’Agro Aversano e per metà a stranieri presenti  nella zona. L’idea era quella di affrontare i temi del dialogo interculturale, della cittadinanza attiva e dell’integrazione. Ne è nato un percorso formativo di 130 ore che ha dato la possibilità ai partecipanti di apprendere i rudimenti del mestiere di giornalista – l’abc dell’inchiesta giornalistica e della video inchiesta – sotto la guida di formatori d’eccellenza, tra cui anche Roberto Morrione, primo direttore di Rai News 24. Da questo iter formativo sono nati numerosi potenziali giornalisti. Grazie al loro impegno sono stati realizzati servizi e inchieste interessanti e di qualità. I giovani migranti hanno dato il loro contributo per la scrittura di pezzi dedicati ai temi dell’emarginazione, dell’integrazione e di notizie sulle loro comunità d appartenenza”

Laboratorio che si è poi trasformato in un vero e proprio portale informativo, divenendo una testata giornalistica formata da ragazzi locali e da giovani cittadini stranieri, capaci di realizzare inchieste e videoinchieste sui vari problemi che affligono l’intera Terra di Lavoro. Particolare attenzione viene riservata al fenomeno migratorio che è affrontato “come una risorsa e non come un problema, – spiega il direttore- cercando di offrire una prospettiva a 360 gradi che eviti toni sensazionalistici e allarmistici, ma che sia in grado di aprire una finestra su quella che è la quotidianità del mondo migrante.” In questo modo il portale è divenuto parte attiva nella promozione della Carta di Roma, facendosi promotore anche di abolire parole considerate tossiche per l’informazione come i termini “clandestino”, “extracomunitario”, “vucumprà”, “nomade”e “zingaro”. Tra i vari progetti portati avanti da Docimo e dal gruppo di volontari anche un “Osservatorio Antidiscriminazioni” formato anche da lettori e spettatori che possono divenire volontari segnalando all’ indirizzo osservatorio@notiziemigranti.com l’uso di parole tossiche e atteggiamenti discriminatori.

Rosee aspettative si prospettano per la testata online Notizie Migranti, come spiega lo stesso direttore: “In questa prima le collaborazioni sono di carattere volontario. Prevediamo di entrare a regime nel 2014, anno in cui vorremmo iniziare a retribuire collaboratori e redattori. Le idee per ingrandirci e rafforzarci nel futuro non mancano: in primis il progetto in collaborazione con l’ l’Agenzia di comunicazione aversana AGstudio e la redazione normanna di Teleclub Italia di un tg per migranti ed in seguito  sfruttare al massimo le opportunità offerte dalla rete, magari attivando una web radio e una web tv”

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