di Michele Docimo
AVERSA – Al consiglio comunale di Aversa non passa lo straniero.
Quella che doveva essere un assise lampo, con pochissime mozioni ed interrogazioni, si è protratta per oltre quattro ore.
Mozione della discordia è stata quella presentata dal capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà, Pasquale Morra, riguardante la richiesta di riconoscere la cittadinanza onoraria ai bambini nati in Italia da genitori stranieri, che ha richiesto ben due interruzioni della seduta consiliare.
Il consigliere Santulli ha considerato la proposta “un pannicello caldo che lascia il tempo che trova” ed ha mosso opposizione verso l’istituto della cittadinanza onoraria che non è regolamentato dallo Statuto Comunale ed ha richiesto il primo stop ai lavori dell’Aula per l’elaborazione di un emendamento a firma della maggioranza.
L’emendamento, però, non è stato di gradimento del capogruppo di Sel che ha chiesto il voto separato per i due documenti.
Il sindaco Sagliocco ha chiesto una nuova interruzione tentando la mediazione tra le parti. L’accordo è arrivato col ritiro della mozione di Morra in attesa che le commissioni preparino una regolamentazione per la concessione della cittadinanza onoraria.
L’Accordo è stato trovato, invece, anche se dopo scaramucce verbali fra i consiglieri Capasso e Dello Vicario, sulla mozione presentata dal gruppo Noi Aversani che prevede la concessione alle donne in stato di gravidanza di parcheggi di cortesia in determinate zone della città.
Le interrogazioni su questioni di viabilità, allacciamenti alla rete del metano, movida, illuminazione pubblica e riqualificazione dell’area ex Ctp hanno poi impegnato il Sindaco Sagliocco e l’assessore Elia Barbato che hanno soddisfatto le istanze degli interroganti.
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