ORTA DI ATELLA – Un percorso artistico per celebrare le donne e la loro voglia di vivere.
Un evento di grande civiltà per dare voce e spazio ad un dramma di portata mondiale, creando una fitta ragnatela istituzionale con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sui temi caldi delle pari opportunità e della violenza sulle donne.
Sono gli obiettivi di “Amare”, la mostra promossa dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Orta di Atella (Immacolata Migliaccio, Tanya Brancaccio, Anna Mennon, Lina Capuano, Imma De Simone, Emma Indaco, Elena Donadio, Caterina Sorvillo, Arturo Conte, Senah Adjoucoude), in sinergia con l’associazione “Noi Voci di Donne”, l’Ordine degli Architetti e degli Psicologi della Provincia di Caserta, le istituzioni scolastiche territoriali ed il Comune di Orta di Atella che si svolgerà il 15 ed 16 dicembre prossimi nel chiostro del cinquecentesco Santuario diocesano di San Salvatore da Horta.
Dunque l’arte come percorso per dire basta ai femminicidi. Questo è il leit-motiv dell’iniziativa che si svilupperà in quattro momenti principali: pittura, scultura, fotografia e musica.
L’iniziativa si aprirà sabato mattina alle ore 9,30 con un incontro con gli istituti scolastici ortesi per una visita guidata all’internodel Santuario.
Alle 12,00, invece, l’apertura della mostra. Ad esporre i pittori Dora Romano, Lavinio Sceral, Nicola Villano, Stefano Di Costanzo, Stefano Montanaro, Antonio Cristiano, Oreste Principe, che faranno il paio con la fotografia, che vedrà protagoniste valide espressioni del territorio, tra cui i Cammisa, Francesco Filtro, Franco Mozzillo, Valentina Mozzillo, Salvatore Mozzillo, Nina Mazzarella/Elisabetta Mallozzi, Ernesto Lamberti, Etta La Pignola, Federico Righi, Vincenzo Franzese, Mimmo D’Errico, Giuseppe Sorvillo Antonio Cirillo.
Spazio, poi, alla scultura con Laura Sorvillo ,Cristiana Arena, MariAnna Barretta e Roberto Marchese.
A fare da sfondo gli interventi musicali del cantautore Enrico Minatore e di Tommaso Luongo e Pasquale Maisto (800’s Cultor Duo), mentre le percussioni di Senah Adjoucoude richiameranno l’attenzione sulle minoranze etniche presenti nel nostro territorio e che vogliono partecipare ed esprimersi per sancire la loro integrazione nella nostra società. Senah sarà accompagnato dal gruppo GUNA PERCUSSION nato dall’incontro di Liliana De Cristofaro,ballerina, ed un maestro griot del Togo, Gamal
Seya ,Cleonice Amitrano e Antonio Chianese.
Ad impreziosire una due giorni, che vuole fortemente porre l’accento sul dibattito del femminicidio, proprio mentre altre due donne sono state uccise dai rispettivi compagni nella vicina San Felice a Cancello e a Genova, una serie di testimonianze, tra cui una lettera di Franca Rame, aggredita il 9 marzo del 1973 da 5 neofascisti, e Pina Buonocore, sorella di Teresa, “mamma coraggio”, la donna uccisa nel 2010 a Napoli dopo aver testimoniato contro l’uomo che aveva abusato della figlia.
“Finalmente si stanno accendendo i riflettori sul femminicidio– spiegano dalla Commissione – un fenomeno silenzioso che in realtà è sempre esistito ma che solo ora sta venendo alla ribalta grazie al contributo dell’informazione e all’intervento da parte di numerosi enti sociali. Il nostro dovere è di rompere il silenzio, per diffondere consapevolezze ed essere vicine alle donne, per questo siamo certi che Orta di Atella risponderà presente. Secondo i dati Istat, in Italia nel 2012 sono oltre 100 le donne vittima di femminicidio. Ed è proprio di questa settimana la tragica morte di altre due donne Lisa di 22 anni e Giovanna di 27 e il ferimento grave di una terza ,sempre 27enne di Civitanova Marche. Tutte che hanno pagato la pena di un amore malato.”