Diocesi di Aversa
Parrocchia San Luca
Parr. Sacra Famiglia
Parr. S. Matteo
Ill.mo On. Stefano Caldoro
Presidente della Giunta Regionale
della Campania
e p. c.
Ill.mo
On. Michele Schiano
Presidente della Commissione Sanità del
Consiglio Regionale della Campania
Ill.mo
Dott. Ferraro Giuseppe
ASL NA2
Ill.mo
Dott. Maurizio Valiante
Commissario Prefettizio
Comune di Giugliano in Campania
LORO SEDI
Egregio Presidente,
le scriviamo in qualità di responsabili delle parrocchie che rientrano nella cosiddetta fascia costiera del Comune di Giugliano, comprendente le località di Lago Patria, Licola, Varcaturo e Ponte Riccio. Si tratta di una vasta area in cui abitano orami diverse decine di migliaia di persone (crediamo ben al di sopra dei 50.000!). Molte di queste persone si sono traferite in questa striscia di terra, nella speranza di condurre uno stile di vita più sano e rilassato
che la grande città non consente più. Purtroppo in questo ampio territorio potenzialmente straordinario per fascino e storia, le infrastrutture di vario tipo sono veramente poche, per non dire ridotte al minimo, con un’offerta di servizi scarsi e precari; l’ ambiente è notoriamente contaminato da anni di violenze e di fenomeni illegali, che tanta preoccupazione destano in ambito sanitario specialmente per le generazioni giovani. È così che le tante speranze di giovani e meno giovani famiglie che si sono trasferite qui hanno presto ceduto il passo alla disillusione.
Noi parroci, cui ovviamente sta a cuore, non solo per dovere di sacerdoti, la serenità e il benessere dei nostri fratelli, raccogliamo spesso le ansie, i segni di malessere e di disagio delle famiglie, molte con anziani e malati – non di rado con patologie serie – che talvolta richiedono interventi rapidi, sia per la momentanea assenza dei medici di base che per la necessità di valutazioni e azioni in emergenza.
In questo contesto la recente chiusura del presidio PSAUT di primo livello [struttura di primo soccorso ambulatoriale territoriale n.d.r.] in via Ripuaria 48, ha costituito motivo di smarrimento e scoraggiamento per tutti. Si trattava, infatti, di una delle poche strutture affidabili presenti su questo nostro territorio e di cui tanti hanno usufruito nel tempo. Oltre a garantire la maggiore sicurezza sanitaria senza dover correre verso gli ospedali più “vicini” (Pozzuoli o Giugliano), il PSAUT rappresentava un vero e
proprio presidio di servizio pubblico che faceva sentire i cittadini di questa terra “di nessuno” un po’ meno abbandonati. Le sarà sicuramente noto come tutto questo abbia generato nella popolazione di Licola, Lago Patria, Varcaturo e Ponte Riccio una forte reazione di condivisibile disappunto.
Riteniamo che non solo noi ministri del Vangelo, ma anche tutti coloro che sono preposti all’amministrazione della “cosa pubblica” non possano essere sordi al senso di forte delusione dei cittadini, nel panorama, sopra accennato, di sempre più critica vivibilità, con le strutture pubbliche che invece di crescere in una prospettiva di civiltà ed efficienza, vengono dismesse, abbandonando in senso stretto a se stesse intere comunità già provate da innumerevoli disagi.
Pertanto, sig. Presidente, anche a nome della popolazione a cui prestiamo il nostro servizio ecclesiale, ci rivolgiamo a Lei chiedendo di porre in essere tutto quanto è nella sua disponibilità per rivedere la decisione presa circa la chiusura della summenzionata struttura sanitaria. Siamo ben consapevoli delle giustissime motivazioni di ordine finanziario che spingono ad una revisione della spesa pubblica in materia sanitaria, soprattutto in considerazione delle numerose aree di “spreco” che permangono. Tuttavia, siamo ancora più preoccupati delle gravissime ricadute di ordine umano e sociale della decisione di privare un territorio così provato e disagiato, di questo importante, seppur minimo, presidio sanitario.
Certi che vorrà prestare attenzione a questa nostra comunicazione e alle richieste che nella presente le abbiamo avanzato, le confermiamo la più alta considerazione per l’ufficio che svolge, nel rispettare la normativa emanata dal Governo Nazionale nel ridurre gli sprechi e le spese sanitarie, ma siamo fiduciosi di un ripensamento da parte sua e dei suoi collaboratori di una seria riflessione su quello che si potrà avere in queste zone abbandonate e i danni consequenziali, con l’augurio di ottenere un riscontro positivo nell’adozione delle scelte più giuste, assicurandole nel contempo, la nostra preghiera perché il Signore guidi Lei e i suoi collaboratori nella riflessione.
Nell’attesa di un riscontro, anche di incontro personale, Le porgiamo i nostri più cordiali saluti.