ROMA – Riprendere la scuola dopo la prigionia nella foresta e superare i traumi delle violenze fisiche e mentali.
E’ il futuro possibile di 400 bambini di Duru, villaggio nella regione dell’Alto Uelè nell’estremo nord del Congo, ragazzi e ragazze tra i 7 e i 16 anni. Il Natale 2012 di Intersos è dedicato a loro: “Regalando le cioccolate spalmabili Deanocciola si sostiene il nostro programma di protezione e recupero psicologico”, afferma l’organizzazione.
Retta scolastica e kit con quaderni, uniformi e zaini. Corsi di formazione sui diritti dei minori per 83 insegnanti, lezioni pomeridiane extra e sostegno psicologico post-traumatico alle vittime.
Così il team di assistenti psicosociali lavora in 8 scuole per inserire i bambini salvati dalle milizie. Ad aiutarli ci pensano i ‘Club Scolaire’, gruppi di studenti formati da 6 maschi e 6 femmine che fanno da sentinelle per segnalare i casi di abusi e disagio: “Sono i bambini più fortunati che difendono i più deboli – racconta Veronique, una delle operatrici umanitarie Intersos a Duru -. Molti ex bambini soldato portano ferite psicologiche che vanno curate, alcuni sono aggressivi, altri non parlano e tutti hanno bisogno di attenzioni speciali. I ‘Club Scolaire’ presidiano le scuole con noi, e controllano che i 400 ragazzi non subiscano soprusi da adulti o compagni”.
Per far ricominciare una vita dignitosa è necessario garantire anche il cibo agli studenti: ogni scuola ha dato vita a orti scolastici di 2 ettari curati da genitori e da insegnanti. Le Biblioteche mobili – decine di testi da donare per ogni classe – sono invece lo strumento che permette a tutti i bambini di ricevere un’educazione di qualità. Intersos, dopo aver ricostruito la scuola di Bakudangba, sta continuando il lavoro di riabilitazione di 3 edifici scolastici distrutti nella regione di Duru.