Lamezia: Si rafforza la rete sociale per gli stranieri

LAMEZIA –  È stato illustrato, nei giorni scorsi, il progetto “In rete, percorsi di cooperazione e formazione su migrazioni e sviluppo” finanziato tramite il Fondo europeo per l’integrazione dei cittadini dei Paesi Terzi 2007–2013.

Il progetto vede Lamezia Terme, città capofila e sono coinvolte numerose realtà istituzionali come il dipartimento di Sociologia e Scienze politiche dell’Università della Calabria, l’Unar, l’associazione Libera, il comune di Riace, il Cric ( Centro regionale di intervento per la cooperazione), la provincia di Cosenza, l’Ufficio scolastico regionale.

Gli obiettivi dell’attività progettuale sono diversi. Tra questi la realizzazione di forme di coordinamento fra soggetti istituzionali del terzo settore e l’università nell’ambito delle politiche di integrazione dei cittadini migranti.

Un’azione di coordinazione a livello territoriale che punti alla formazione degli operatori sociali per una migliore conoscenza del fenomeno delle migrazioni. Lo scopo è quello di raccogliere e sistematizzare le conoscenze del fenomeno sul territorio e di sviluppare percorsi formativi e scambi di buone prassi con altri soggetti locali, nazionali e internazionali.

Tra le finalità preposte, anche la conduzione di studi e ricerche ad hoc per la progettazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche e degli interventi territoriali in materia di immigrazione. E, ancora, sempre nell’ambito del progetto è prevista la realizzazione di un master di II livello finalizzato alla formazione e all’aggiornamento degli operatori sociali (laureati di II livello), con funzioni di orientamento, progettazione, ricerca ed intervento in materia di migrazioni e relazioni interculturali in collaborazione con le maggiori università italiane.

Il costo complessivo del progetto, finanziato per circa il 70% dall’Ue, è di 188 mila euro; le attività partiranno per fine novembre. Al master, che si terrà all’Università di Cosenza, saranno ammessi una cinquantina di partecipanti e la retta mensile è di 250 euro; il bando con tutte le informazioni utili sarà pubblicato nei prossimi giorni.

Le lezioni avranno inizio a novembre e termineranno a giugno 2013. Altre attività collaterali come i laboratori, si terranno a Lamezia e Cassano, in provincia di Cosenza.

Il sindaco di Lamezia, Gianni Speranza, ha ringraziato l’ateneo calabrese per aver proposto la città della Piana come comune capofila. “In questo progetto – ha commentato Speranza – c’è un pezzo di buona cultura e buona società, oltre che di buone prassi concretizzate sul territorio. La nostra amministrazione è molto sensibile alle tematiche dell’immigrazione: siamo capofila nel progetto Sprar ed è proprio di questi giorni la notizia che otterremo il finanziamento per la realizzazione di un centro polifunzionale per l’accoglienza e l’integrazione degli immigrati che vogliono rimanere sul nostro territorio”.

Giovanna Vingelli, coordinatrice scientifica del dipartimento di Sociologia dell’Unical, ha spiegato che è stata contattata proprio Lamezia “per la competenza e la positiva esperienza maturata negli ultimi anni in tema di accoglienza e di inclusione sociale degli immigrati”.

L’obiettivo comune è quindi, quello di far comprendere a tutto il contesto sociale che le migliori forme per vincere la discriminazione sono la conoscenza del fenomeno, la formazione di chi opera in questo ambito, la mediazione interculturale in un mondo dove le popolazioni sono in continuo movimento.

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