AVERSA – Si terrà Sabato 15 Settembre la prima edizione della “Festa dei Popoli“. L’evento, organizzato dalla Diocesi di Aversa, nasce dalla testardaggine e dall’impegno di un sacerdote, Don Giuseppe Esposito, convinto che il dialogo e la collaborazione tra le persone produca solo buoni risultati.
La Festa dei Popoli ha come obiettivo la conoscenza dei fratelli delle varie confessioni del territorio e la valorizzazione delle loro tradizioni, identità culturali e religiose, e sarà una festa fatta di musica, artigianato, sapori lontani, impegno civile, moda, poesia, preghiera.
La manifestazione si svolgerà presso il Parco Pozzi “Perché – come rendono noto gli organizzatori – è un luogo altamente simbolico come spazio dell’accoglienza,in quanto prima ospedale militare, poi campo profughi. L’attule Parco Pozzi è il simbolo della capacità della nostra terra di saper rispondere alle emergenze e alle grandi difficoltà, è una spazio che ha vissuto una rigenerazione e una piena integrazione nel contesto urbano negli ultimi anni che ne fanno oggi un luogo di incontro con i propri cittadini ma soprattutto con gli altri, nello spirito della prossimità ai fratelli e a tutti i popoli anche del Beato Giovanni Paolo II, cui è intitolato lo spazio interno del Parco e che è il luogo simbolicamente più adatto per la nostra Festa“.
I lavori, affinché l’evento riesca al meglio, sono ancora in corso. Nel frattempo gli organizzatori stanno realizzando vari cartelli “con delle frasi inedite o delle citazioni, da posizionare vicino gli stand, lungo i vialetti del parco, all’ingresso, ovunque siano visibili“. Quindi attraverso il profilo hanno lanciato un appello, sono alla ricerca di qualcuno che dia una mano per il reperimento di frasi significative e per la realizzazione dei cartelli. Chiunque volesse dare una mano può contattare il team organizzativo attraverso l’account Facebook “Festa dei Popoli Aversa“.
Infine “Festa dei Popoli”, attraverso Facebook, sta sostenendo anche alcuni progetti che si stanno sviluppando sul territorio come il progetto “Vestiamo la Libertà” dell’Associazione Jerry Essan Masslo, un esempio di economia sociale che prevede la realizzazione di una sartoria sociale,quale strumento per dare dignità ed autonomia a donne vittime di sfruttamento, la campagna per i diritti di cittadinanza “L’Italia sono anch’io“, e il “sogno” dell’Associazione “È Viva” di aprire anche a San Marcellino una Biblioteca sociale aperta a tutti. Per sostenere quest’ultimo progetto durante la Festa dei Popoli si potrà donare un libro che l’associazione custodirà fin quando la Biblioteca non avrà trovato uno spazio fisico, accessibile a tutti, disposto ad ospitarla.
Umberto De Santis