CASERTA – Si terrà a L’Aquila dal 5 al 7 Ottobre 2012 la VI Conferenza Nazionale del Volontariato.
Il clima socio politico è decisamente cambiato rispetto all’ultima edizione (svoltasi a Napoli nel 2007): più di un terremoto (reale, ma anche sociale) ha scosso il nostro paese, che oggi tenta di ricostruirsi su nuove fondamenta. Il volontariato Italiano ricomincia quindi da L’Aquila, forse il luogo più rappresentativo delle emergenze degli ultimi anni: la città abruzzese è ormai divenuta il simbolo dei picchi, in positivo ed in negativo, della nobiltà d’animo umana e della speculazione selvaggia, nonché dell’ulteriore dimostrazione della reattività dei volontari in occasione di situazioni problematiche.
La strada per la ricostruzione passa necessariamente per l’analisi della situazione attuale, e quello che vediamo attorno a noi è crisi, una crisi che appare permeare non solo il presente, ma anche il futuro. Una crisi locale e globale che seppur in forme diverse attraversa i nord ed i sud del mondo.
Sono dunque molti, e complessi, i temi da discutere nell’edizione 2012 della più grande mobilitazione del volontariato italiano; per favorire quindi una Conferenza che rispecchi le attese delle Organizzazioni di Volontariato, grandi e piccole, i promotori dell’iniziativa – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni sociali – in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale per il Volontariato ed il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato CSVnet – hanno promosso una serie di incontri itineranti con le associazioni finalizzati alla redazione di un documento condiviso da presentare a L’Aquila.
L’appuntamento a Caserta è fissato il prossimo Lunedì 2 Luglio 2012 (ore 16,30); in questa occasione la vicepresidente di CSVnet Francesca Danese incontrerà le associazioni di volontariato della provincia di Caserta. L’incontro, che si terrà presso la Sala Leonardo 2 del Crowne Plaza di Caserta in Viale Delle Industrie, rappresenta un’opportunità unica per confrontarsi con istituzioni locali e nazionali sulla nostra realtà territoriale e su come il volontariato operi proattivamente per superare le emergenze locali.
Il volontariato deve riaffermare con forza il suo compito di agente di cambiamento, la necessità di salvaguardare i caratteri di universalità, di inclusione attraverso la garanzia pubblica dei diritti di cittadinanza che la nostra Costituzione pone a fondamento del welfare. Una risposta di massa in eventi pubblici di questo genere può tradursi nella reale istituzione di una “fabbrica delle idee”, che potrà sia rappresentare un bacino di
proposte da cui attingere a livello nazionale che definire al meglio quale sarà il reale ruolo del volontariato in questo specifico contesto storico, se giocherà da protagonista o da comprimario nell’attuazione di politiche sociali più sostenibili.
L’incontro del 2 rappresenterà inoltre la summa dei focus group che il CSV Asso.Vo.Ce di Caserta ha promosso sui territori nelle scorse settimane; la sintesi dei lavori delle tre giornate (18 Giugno a Caserta; 20 Giugno a Casal di Principe; 25 Giugno a Santa Maria a Vico) sarà parte integrante del dibattito che sarà aperto non solo alle istituzioni, ma anche alle associazioni che non avessero partecipato ai precedenti incontri.